Il 24 maggio la Commissione ha pubblicato una Comunicazione dal titolo “Dialogo con i Paesi del Sud del Mediterraneo per la migrazione, la mobilità, la sicurezza”. La comunicazione, che riprende una precedente Comunicazione sulla migrazione del 4 maggio, espone da un lato quanto l’UE ha fatto per rispondere alle sfide dettate dagli eventi in Nord Africa e, dall’altro, le misure di corto, medio e lungo periodo che la Commissione suggerisce per il futuro. 
 
Nel campo della protezione internazionale, la Comunicazione ricorda che (punto 2) “Per poter far fronte tempestivamente al problema dei flussi migratori irregolari e misti attraverso il Mediterraneo centrale, FRONTEX, con l’aiuto di diversi Stati membri, ha avviato l’operazione congiunta “EPN Hermes Extension 2011“, diretta ad aiutare l’Italia a tenere sotto controllo gli sbarchi di migranti e di rifugiati”.

Inoltre, la Commissione ha messo a disposizione ulteriori 25 Milioni di euro per il 2011 all’interno del Fondo per le Frontiere Esterne e del Fondo Europeo Rifugiati; questi fondi sono disponibili su richiesta degli Stati Membri. Il supporto agli Stati più esposti dovrebbe però andare oltre l’assistenza economica: la Commissione ha già proposto diverse misure che dovrebbero essere considerate attentamente e con urgenza. Fra queste, “l’eventuale invio negli Stati membri più coinvolti, su loro richiesta, di squadre di sostegno dell’EASO (Ufficio europeo di sostegno per l’asilo), con il compito di aiutare le autorità nazionali a esaminare le domande d’asilo e di offrire loro un’assistenza iniziale.
[…] Gli Stati membri dovrebbero mostrarsi tra loro solidali affiancando alle squadre EASO i loro esperti in materia di asilo politico e accettando che alcuni rifugiati che beneficiano di protezione internazionale vengano trasferiti nel loro territorio.”