Cos’è il Sistema europeo comune di asilo?

Le regole che negli Stati membri dell’Unione europea disciplinano la materia dell’asilo sono fortemente influenzate, oltre che da Trattati internazionali come la Convenzione di Ginevra del 1951, dagli atti emanati nel corso degli ultimi anni dall’Unione europea.

Questi atti compongono il cosiddetto “Sistema europeo comune di asilo” e, pur fra riluttanze degli Stati membri e prassi ancora molto differenziate, hanno un’influenza ormai decisiva sulla disciplina interna a ciascun Paese.
E’ dunque fondamentale per chiunque, a qualunque livello operi in questo campo, conoscerne il contenuto e le ragioni che ne stanno alla base.

Il concetto di un Sistema europeo comune di asilo fu introdotto per la prima volta dal Consiglio europeo di Tampere nel 1999. In quell’occasione, i Capi di Stato e di Governo dei Paesi membri si accordarono di dotarsi, in una prima fase, di strumenti per:
1) determinare con chiarezza e praticità lo Stato competente per l’esame delle domande di asilo;
2) prevedere norme comuni per una procedura di asilo equa ed efficace;
3) condizioni comuni minime per l’accoglienza dei richiedenti asilo;
4) il ravvicinamento delle normative relative al riconoscimento e agli elementi sostanziali dello status di rifugiato.
Il regime doveva essere poi completato da misure che prevedessero forme complementari di protezione e offrissero uno status adeguato alle persone che necessitano tale protezione.

La prima fase si è conclusa nel 2005, con l’adozione dei primi atti legislativi volti ad avvicinare le normative degli Stati membri.

La seconda fase, già anticipata nelle Conclusioni di Tampere, è prevista – assieme al concetto stesso di Sistema europeo comune di asilo – all’interno del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE) e, in particolare nel nuovo art.78 come modificato dopo l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona (1^ dicembre 2009).

Le nuove norme europee, secondo quanto previsto dal Trattato, dovranno fra l’altro indirizzarsi verso uno status uniforme in materia di asilo e protezione sussidiaria ed una procedura comuneper il riconoscimento o la perdita della protezione internazionale.

La seconda fase si è appena conclusa, con tutti gli strumenti più rilevanti modificati tra fine del 2011 e giugno del 2013.
In particolare, sono stati approvati:
– la nuova Direttiva Qualifiche (Direttiva 2011/95/UE)
– la nuova Direttiva Accoglienza (Direttiva 2013/33/UE)
– la nuova Direttiva Procedure (Direttiva 2013/32/UE)
– il nuovo Regolamento Dublino, c.d. Regolamento Dublino III (Regolamento UE n° 604 del 2013)
– il nuovo Regolamento Eurodac (Regolamento UE n° 603 del 2013)

Nel giugno 2011, poi, ha ufficialmente avviato i suoi lavori l’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo(Agenzia UE con sede a Malta). Tale Ufficio dovrebbe svolgere un ruolo prezioso nel favorire la corretta applicazione degli strumenti del Sistema europeo comune di asilo e la cooperazione e la solidarietà fra gli Stati membri.

Le novità inrenti alla normativa , le proposte di modifica e le sentenze inerenti al tema del Sistema europeo comune di asilo sono disponibili nel nostro blog.

Strumenti principali del diritto europeo in materia di asilo:

Trattati dell’Unione: TUE e TFUE

Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea

Regolamento Eurodac (scheda da aggiornare)

Direttiva Protezione Temporanea

Direttiva Accoglienza (scheda da aggiornare)

Regolamento Dublino III e suo Regolamento applicativo

Direttiva Qualifiche

Direttiva Procedure  (scheda da aggiornare)

Regolamento Ufficio europeo di sostegno per l’asilo

Il Programma di Stoccolma

Il  Regolamento Eurosur