Riprendiamo oggi la pubblicazione della nostra scheda di approfondimento sul sistema di asilo irlandese, le cui puntate precedenti si possono facilmente trovare, assieme alle altre che via via pubblicheremo, alla pagina Asilo negli Stati europei


IRLANDA

5. Fase giurisdizionale

Il ricorso contro la decisione che ha negato il riconoscimento dello status di rifugiato o della protezione sussidiaria deve essere presentato al Refugee Appeals Tribunal (RAT). 

Il RAT è composto da un presidente e da un numero di membri ordinari stabilito dal Minister for Justice and Equality, di concerto con il Minister for Finance. 
Il presidente del RAT è selezionato attraverso un concorso pubblico e rimane in carica per un periodo rinnovabile di 5 anni.
Al contrario, i membri ordinari del Tribunale sono nominati dal Minister for Justice and Equality tra persone che abbiano acquisito almeno 5 anni di esperienza come avvocati. Il loro mandato è di 3 anni ma possono essere  rimossi dalle loro funzioni con decreto motivato del Ministro
Attualmente i membri sono 23 e vengono remunerati per ciascun singolo caso esaminato: €575 per un’audizione orale, €300 per un esame senza audizione e €165 per i casi di ritiro implicito delle domande di asilo.

Circa i termini per l’impugnazione, il ricorso deve essere presentato entro 15 giorni dalla notifica della decisione negativa in prima istanza.

Per certi casi di diniego, e in particolare: 
– l’istanza è manifestamente infondata perché il richiedente ha rilasciato dichiarazioni false, contraddittorie o incomplete; 
– il richiedente senza un valido motivo non ha presentato istanza di asilo subito dopo l’arrivo in Irlanda, oppure ha precedentemente richiesto asilo in un altro Stato parte della Convenzione di Ginevra; 
– il richiedente è cittadino o ha diritto di soggiorno in un Paese di origine sicuro, 

il ricorso deve essere invece presentato entro 10 giorni dalla notifica della decisione e la procedura di appello è accelerata, ossia non prevede un’audizione del richiedente asilo ma si limita alla valutazione della documentazione scritta.




Non è prevista invece la possibilità di presentare ricorso contro la decisione che stabilisce il ritiro implicito della domanda di asilo (V. parte 4-Esame della domanda).


Esame del ricorso


La proposizione del ricorso non ha generalmente effetto sospensivo.

Nel 2011 il RAT ha impiegato in media 22 settimane per decidere sui ricorsi soggetti alla procedura ordinaria e 5 settimane per i ricorsi in procedura accelerata.

L’esame del ricorso si conclude con una sentenza ma la decisione finale spetta sempre al Minister for Justice and Equality. 

Qualora il RAT accolga la domanda del richiedente e comunichi al Ministro un parere positivo, quest’ultimo sarà tenuto a riconoscere lo status di rifugiato o la protezione sussidiaria. In caso contrario, ossia se la decisione ha contenuto negativo, il Ministro può seguirla ma dispone tuttavia del potere discrezionale di discostarsene.

Nel 2011 il RAT ha completato l’esame di 1378 ricorsi, di cui 921 seguivano la procedura ordinaria, 369 quella prioritaria e 88 ricorsi erano relativi all’applicazione del Regolamento Dublino. 
Il RAT ha confermato circa il 98% delle decisioni prese in prima istanza dall’ORAC (Office of the Refugee Applications Commissioner, V. parte 4-Esame della domanda

In questa tabella a cura dell’European Migration Network si possono trovare i dati relativi alle decisioni dell’ORAC e del RAT dal 2004 al 2011. Come si può vedere, i tassi di riconoscimento sono molto bassi (V. anche parte 1-I dati).




Solo dal 2006 è prevista la pubblicazione delle decisioni del RAT; tuttavia, esse sono consultabili solo dai rappresentanti legali dei ricorrenti e solo in seguito alla registrazione all’archivio on-line del RAT.

Impugnazione della decisione del RAT

I richiedenti asilo possono impugnare la decisione del Refugee Appeals Tribunal dinanzi all’High Court irlandese entro 14 giorni dalla notifica
La  stessa decisione dell’High Court può essere poi oggetto di impugnazione dinanzi alla Supreme Court. A tal fine è necessario però che l’High Court pronunci una sentenza in cui autorizzi l’impugnazione proposta dai ricorrenti, attestando che la decisione implica una questione di diritto di interesse eccezionale e che è auspicabile, nell’interesse generale, che venga esaminata dalla Supreme Court.


Vai alla parte 1 – I dati
Vai alla parte 2 – Avvio della procedura di asilo
Vai alla parte 3 – Accoglienza dei richiedenti asilo
Vai alla parte 4 – Esame della domanda
Vai alla parte 6 – Contenuto della protezione internazionale

Vai all’aggiornamento – Riforma della procedura per il riconoscimento della protezione sussidiaria